Il linguaggio verbale si serve di segni linguistici che formano suoni articolati o parole.
Il linguaggio non verbale è il modo di comunicare diverso dal linguaggio, attraverso il quale l'individuo si mette in relazione con gli altri. Della comunicazione non verbale fanno parte i gesti, le espressioni del volto, l'aspetto fisico, le posture, l'orientamento e le distanze nello spazio, gli atteggiamenti, le intonazioni della voce, i segni tracciati sul corpo, il tatto, l'odore, l'abbigliamento e tutti quegli elementi estranei al linguaggio che ci permettono di comprendere qualcosa di una persona.
Nell'ambito delle scienze della comunicazione, la comunicazione non verbale viene suddivisa in quattro componenti:
- sistema paralinguistico
- sistema cinestetico
- prossemica
- aptica
Il sistema cinestetico comprende tutti gli atti comunicativi espressi dai movimenti del corpo.
In primo luogo vanno considerati: i movimenti oculari, ovvero il contatto visivo tra due persone; la mimica facciale, tutto ciò che viene comunicato tramite le espressioni del volto, particolarmente studiata da Paul Ekman; i gesti, in primo luogo quelli compiuti con le mani; la postura.
La prossemica che analizza i messaggi inviati con l’occupazione dello spazio.
La atipica costituita dai messaggi comunicativi espressi tramite contatto fisico.
Espressioni facciali, Paul Ekman.
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