Benvenuti nel nostro blog!!!

Questo è uno spazio dedicato alla comunicazione, dalla sua origine ad oggi.
Ma come rendere meglio l'idea di cosa sia la comunicazione se non utilizzando un blog?

speriamo che il contenuto sia di vostro gradimento..

lunedì 26 novembre 2012

Autismo: quando comunicare è difficile


L'autismo, chiamato originariamente Sindrome di Kanner, è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia mostra una marcata diminuzione dell'integrazione sociale e della comunicazione. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione.
Più precisamente, data la varietà di sintomatologie e la complessità nel fornirne una definizione clinica coerente e unitaria, è recentemente invalso l'uso di parlare, più correttamente, di Disturbi dello Spettro Autistico (DSA o, in inglese, ASD, Autistic Spectrum Disorders).
A livello di classificazione nosografica, nel DSM-IV è considerato rientrare nella categoria clinica dei "Disturbi Pervasivi dello Sviluppo", cui appartengono, fra le varie altre sindromi, anche la sindrome di Asperger, la sindrome di Rett e il Disturbo disintegrativo dell'infanzia.






Sintomatologia 

Normalmente i sintomi si manifestano come un ritiro autistico (nel senso di comportamenti notevolmente anomali e non sempre comprensibili, a causa dei quali la persona si trova esposta a un alto rischio di isolamento sociale), dovuto a gravi alterazioni nelle aree funzionali descritte qui di seguito:

Interazione sociale 

Immaginazione o repertorio di interessi 

Importanza dell'ordine

Comunicazione verbale e non verbale:
Circa il 50% dei soggetti con autismo non acquisisce, o molto limitatamente, capacità di espressione mediante canale verbale tuttavia studi longitudinali, più recenti, individuano una percentuale inferiore al 20%. I soggetti che sono in grado di utilizzare il linguaggio si esprimono in molte occasioni in modo bizzarro; spesso ripetono parole, suoni o frasi sentite pronunciare (ecolalia). L'ecolalia può essere immediata (ripetizione di parole o frasi subito dopo l'ascolto), oppure ecolalia differita (ripetizione a distanza di tempo di frasi o parole sentite in precedenza).Anche se le capacità imitative sono integre, queste persone spesso hanno notevoli difficoltà a impiegare i nuovi apprendimenti in modo costruttivo a situazioni diverse da quelle che li hanno generati in prima istanza.

Un tentativo di migliorare la comunicazione per i soggetti con disturbi dello spettro autistico è stato fatto con l'introduzione della comunicazione facilitata.

Comunicazione facilitata è un termine della robotica applicata a beneficio dei portatori di handicap ed indica una procedura attraverso la quale un individuo incapace di espressione verbale autonoma viene supportato da un altro individuo, detto facilitatore, nell'uso di una tastiera o di un altro dispositivo che permetta la digitazione di lettere
La comunicazione facilitata è stata utilizzata con soggetti con disturbi dello spettro autistico e con altre disabilità dello sviluppo nella convinzione che attraverso questa procedura capacità cognitive e comunicative latenti possano esprimersi.
La ricerca scientifica ha ripetutamente dimostrato che la comunicazione facilitata è una tecnica priva di validità scientifica per individui con autismo.



Nessun commento:

Posta un commento