La comunicazione in senso psicologico si intende come lo scambio di stimoli e risposte (detti feedback o messaggi) tra due o più soggetti.
Benvenuti nel nostro blog!!!
Questo è uno spazio dedicato alla comunicazione, dalla sua origine ad oggi.
Ma come rendere meglio l'idea di cosa sia la comunicazione se non utilizzando un blog?
speriamo che il contenuto sia di vostro gradimento..
martedì 27 novembre 2012
Breve storia sulla comunicazione
Comunicare è un viaggio attraverso la cultura, i riti, le istituzioni, i
rapporti sociali, il costume. Comunicare è un atto strategico
interpersonale che permette di trasmettere pensieri, emozioni. Che
permette definire relazioni e regole del comportamento
interpersonale. Un viaggio attraverso il linguaggio, le forme
simboliche in cui l'uomo ha racchiuso la sua esperienza per renderla
interscambiabile, per fare comunicazione...
Comunicare è
l'esperienza umana imprescindibile, l'ambiente in cui siamo immersi
sin dalla nascita.
Un gioco di comunicazione
Un esempio di gioco di comunicazione è il telefono senza fili.
E' un gioco che si svolge durante ll periodo della scuola materna in cui tanti bambini messi in cerchio devono riportarsi una parola nell'orecchio, dal primo della fila all'ultimo, non commettendo errori.
lunedì 26 novembre 2012
Linguaggio non verbale
Il linguaggio verbale si serve di segni linguistici che formano suoni articolati o parole.
Il linguaggio non verbale è il modo di comunicare diverso dal linguaggio, attraverso il quale l'individuo si mette in relazione con gli altri. Della comunicazione non verbale fanno parte i gesti, le espressioni del volto, l'aspetto fisico, le posture, l'orientamento e le distanze nello spazio, gli atteggiamenti, le intonazioni della voce, i segni tracciati sul corpo, il tatto, l'odore, l'abbigliamento e tutti quegli elementi estranei al linguaggio che ci permettono di comprendere qualcosa di una persona.
Nell'ambito delle scienze della comunicazione, la comunicazione non verbale viene suddivisa in quattro componenti:
- sistema paralinguistico
- sistema cinestetico
- prossemica
- aptica
Il sistema cinestetico comprende tutti gli atti comunicativi espressi dai movimenti del corpo.
In primo luogo vanno considerati: i movimenti oculari, ovvero il contatto visivo tra due persone; la mimica facciale, tutto ciò che viene comunicato tramite le espressioni del volto, particolarmente studiata da Paul Ekman; i gesti, in primo luogo quelli compiuti con le mani; la postura.
La prossemica che analizza i messaggi inviati con l’occupazione dello spazio.
La atipica costituita dai messaggi comunicativi espressi tramite contatto fisico.
Espressioni facciali, Paul Ekman.
Autismo: quando comunicare è difficile
L'autismo, chiamato originariamente Sindrome di Kanner, è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia mostra una marcata diminuzione dell'integrazione sociale e della comunicazione. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione.
Più precisamente, data la varietà di sintomatologie e la complessità nel fornirne una definizione clinica coerente e unitaria, è recentemente invalso l'uso di parlare, più correttamente, di Disturbi dello Spettro Autistico (DSA o, in inglese, ASD, Autistic Spectrum Disorders).
A livello di classificazione nosografica, nel DSM-IV è considerato rientrare nella categoria clinica dei "Disturbi Pervasivi dello Sviluppo", cui appartengono, fra le varie altre sindromi, anche la sindrome di Asperger, la sindrome di Rett e il Disturbo disintegrativo dell'infanzia.
Sintomatologia
Normalmente i sintomi
si manifestano come un ritiro autistico (nel senso
di comportamenti notevolmente anomali e non sempre comprensibili, a
causa dei quali la persona si trova esposta a un alto rischio di
isolamento sociale), dovuto a gravi alterazioni nelle aree funzionali
descritte qui di seguito:
Circa il 50% dei
soggetti con autismo non acquisisce, o molto limitatamente, capacità
di espressione mediante canale verbale tuttavia studi
longitudinali, più recenti, individuano una percentuale inferiore al
20%. I soggetti che sono in grado di utilizzare il linguaggio si
esprimono in molte occasioni in modo bizzarro; spesso ripetono
parole, suoni o frasi sentite pronunciare (ecolalia). L'ecolalia può
essere immediata (ripetizione
di parole o frasi subito dopo l'ascolto), oppure
ecolalia differita (ripetizione
a distanza di tempo di frasi o parole sentite in precedenza).Anche se
le capacità imitative sono integre, queste persone spesso hanno
notevoli difficoltà a impiegare i nuovi apprendimenti in modo
costruttivo a situazioni diverse da quelle che li hanno generati in
prima istanza.
Un tentativo di
migliorare la comunicazione per i soggetti con disturbi dello spettro
autistico è stato fatto con l'introduzione della comunicazione
facilitata.
Comunicazione
facilitata è
un termine della robotica applicata
a beneficio dei portatori di handicap ed
indica una procedura attraverso la quale un individuo incapace di
espressione verbale autonoma viene supportato da un altro individuo,
detto facilitatore, nell'uso di una tastiera o
di un altro dispositivo che permetta la digitazione di lettere
La
comunicazione facilitata è stata utilizzata con soggetti con
disturbi dello spettro autistico e con altre disabilità dello
sviluppo nella convinzione che attraverso questa procedura capacità
cognitive e comunicative latenti possano esprimersi.
La
ricerca scientifica ha ripetutamente dimostrato che la comunicazione
facilitata è una tecnica priva di validità scientifica per
individui con autismo.
domenica 25 novembre 2012
Comunicare nell'arte
lunedì 19 novembre 2012
La comunicazione è tutto!
...ipse dixit...
Un saluto a tutti....
CIAO..
Hallo
Hola
Ahoj
Haloo
Servus
Salut
Kaixo
Hei
ЗДРАВИСВАНЕ
επιφ
Tēnā koe
Zdravo
Cześć
Aloha
Saluton
Ni hao
Ohayoo
Hej
Buña
привeт
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